Casola si trova nella parte orientale della Lunigiana, nella parte settentrionale della provincia di Massa Carrara in Toscana.
Il territorio di Casola confina con la Garfagnana attraverso la quale, nei secoli, ha instaurato intensi scambi commerciali, in particolar modo con la città di Lucca.
La sua posizione strategica che la pone sul percorso della via del Volto Santo ha permesso che fosse una tappa importante per i pellegrini che la percorrevano.
Oggi il comune di Casola si presenta come un territorio immerso nella natura, circondato da boschi e prati che lo rendono perfetto per tutti coloro che vogliono passare una vacanza all’insegna del relax e del buon cibo.
Come testimoniato da numerosi ritrovamenti archeologici risalenti all’età del fesso, Casola in Lunigiana ha origini antichissime.
La storia di Casola è piuttosto movimentata dato che durante la sua storia è passata sotto il dominio di diverse e importanti famiglie nobiliari.
Nel IX secolo Casola faceva parte del dominio del vescovo di Luni e successivamente, verso l’XI secolo risultava come possedimento della famiglia lucchese dei Casola.
Dopo diverse vicissitudini passò ai marchesi Malaspina della Verrucola per circa un secolo per poi tornare sotto la giurisdizione di Lucca divenendo sede del podestà.
Nel 1437 venne riconquistata dai Malaspina che la consegnarono a Firenze. In questo periodo Casola conobbe la fase più importante del suo sviluppo.
Nei primi anni dell’Ottocento Casola divenne un comune indipendente e con la Restaurazione entrò a far parte del Granducato di Toscana.
Il territorio di Casola offre la possibilità di visitare borghi suggestivi che testimoniano quanto fosse un vitale e importante centro di passaggio sia religioso che commerciale.
La Torre di Casola è una torre cilindrica risalente al XIV secolo, all’interno del borgo murato di Casola. Era parte integrante di un sistema murario a protezione della cittadina finché, cessate le sue funzioni militari, venne trasformata nel campanile della chiesa di Santa Felicita.
La chiesa di Santa Felicita è di origine romanica ed è citata per la prima volta in documenti della fine del 1200. Nei secoli successivi l’edificio ha subito diverse modifiche, la più significativa delle quali avvenne nel XVIII secolo e che ha conferito l’aspetto barocco che ammiriamo oggi.
A poca distanza da Casola, su di una collinetta al di là del ponte sul torrente Aulella, si innalza il borgo di Codiponte. Visitando il luogo si può ammirare, oltre ai molti edifici in pietra, i ruderi dell’antico castello e soprattutto la splendida pieve romanica risalente al XIII secolo.
Posto a 750 metri di altitudine, Ugliancaldo si trova al confine con la Garfagnana. Il paese si staglia in alto e si sviluppa lungo un’unica strada lastricata sulla quale affacciano antichi edifici in pietra una volta sede di botteghe artigiane. L’abitato è posizionato in modo tale da dominare la valle sottostante dominato dal Pizzo d’Uccello e dal monte Pisanino. Partendo dall’antica porta trecentesca si più notare l’oratorio di San Rocco edificato nel XVIII secolo. Proseguendo lungo la strada si arriva alla chiesa di Sant’Andrea, antecedente al XIII secolo. Più volte rimaneggiata durante i secoli, conserva pregevoli caratteri architettonici come il bel portale in marmo datato 1774.
La pieve dei Santi Cornelio e Cipriano è uno dei monumenti più importanti di tutta la Lunigiana. L’edificio viene menzionato in un documento del 793 ed è posto su un importante crocevia tra una variante della via Francigena e la via del Volto Santo. La chiesa è a tre navate e conserva bellissime testimonianze architettoniche come il portale in arenaria tardo-barocco, l’abside centrale del XII secolo e il bellissimo portale laterale del XIV secolo. La pieve è stata anche oggetto di scavi archeologici che hanno riportato alla luce resti ascrivibili a un insediamento ligure-apuano.
Situata lungo una variante della via Francigena, in una suggestiva pianura circondata dalle Alpi Apuane e dall’Appennino Tosco-Emiliano, venne fondata nell’XI secolo. Il portale settecentesco in facciata mostra, incastonata nella pietra, la figura di un pellegrino a testimonianza della frequentazione della pieve come tappa religiosa.
Associazione Turistica Pro Loco Casola
Via Casola n.32 – 54014 Casola in Lunigiana (MS)
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